venerdì 25 gennaio 2013

Acciaio

Ultimi giorni di pace vera
qui alla Librocaffetteria,
ultimi giorni prima di tornare 
al tram tram della vita milanese,
fine della quiete.




Mi godo questi momenti dormendo


e leggendo ovviamente!


ACCIAIO

Un libro che si legge in un giorno,
tutto d'un fiato.
Un film,
tanto è reale e coinvolgente.
I racconti ti scorrono davanti
talmente concreti
che quasi ci entri dentro,
in quel mondo.
Un mondo crudo e degradato
così pieno di questo mondo qui
che è un attimo che i due mondi si facciano uno solo.
E poi
sarà che sono un'appassionata della vita,
quella vera,
ma a libro finito 
quei ragazzi, così curati e credibili, mai ridotti a stereotipi*,
 quasi mi mancano.


martedì 22 gennaio 2013

Giallo

Questa mattina
facendo colazione mi sono messa a sfogliare un po' Instagram,
e curiosando qua e là
...è subito balzato all'occhio un trionfo di giallo!




Sembrava che tutti oggi si fossero messi d'accordo...
era forse la giornata nazionale?
E pensare che si tratta di un colore così fastidioso!
Incontrarlo di prima mattina, infatti, 
tende a disturbarmi particolarmente.
Eppure devo ammettere 
che sapientemente abbinato e temperato
riesce a risultare addirittura piacevole!




Ma perché nel mondo dei colori
il giallo è l'estraneo,
l'apolide, 
quello di cui si diffida
e che è votato all'infamia?

Secondo Pastoureau il motivo principale di questo disamore
risale al Medioevo 
ed è dovuto alla concorrenza sleale dell'oro.
L'oro è visto come il colore che splende, brilla, illumina e riscalda.
Quanto al giallo, 
privato della sua parte positiva,
è diventato un colore spento, opaco, triste,
e si è visto trasformato in simbolo di tradimento, d'inganno, di menzogna...


È possibile che la cattiva fama dello zolfo,
che talora provoca turbe mentali
e che passa per diabolico,
abbia influito, ma ciò non basta...
Il giallo è un colore che scivola via dalle dita dello storico.

Ma già nel 2004 Pastoureau 
intravedeva uno spiraglio verso una riabilitazione di questo colore:
se ci sarà una riabilitazione del giallo, - scriveva - 
passerà dapprima per le donne,
e per gli indumenti del tempo libero.
Se fossi uno stilista, imboccherei questa strada...
Penso che se ci saranno cambiamenti nelle nostre abitudini ai colori, 
che hanno tempi lunghi,
saranno nelle sfumature del giallo.
Essendo caduto molto in basso,
e avendo ricominciato a sollevarsi lentamente,
questo colore può soltanto riprendere vigore.















Il giallo ha un bell'avvenire davanti a sé!
...impareremo ad accettarlo! = )

lunedì 21 gennaio 2013

Calendario!

Oggi abbiamo attaccato il Calendario 2013 
nella nostra Librocaffetteria...



....finalmente!!


Eccolo qui!!
Così se vi piace potete scaricarlo!!





Bacio a tutti voi
grazie di essere venuti a trovarci!!!!



venerdì 18 gennaio 2013

Favolose nullità

Le settimane della moda sono ricominciate,
puntuali, anche quest'anno.
E con esse 
il web  è stato immancabilmente inondato 
dai vari "Moda" e "Wanna be Moda" di tutto il mondo.
Tutti pronti sull'attenti, col loro outfit migliore,
a fotografare e a farsi fotografare.
Sembrano tutti appartenere ad una grande e felice famiglia,
si abbracciano, sorridono, mostrano l'ultimo gadget "Must Have", 
click e via,
verso un nuovo obbiettivo.
Parenti serpenti.....
Nel frattempo giganteschi formicai lavorano all'impazzata 
per dare vita agli spettacoli che determineranno le sorti dei nostri guardaroba.
O, comunque, questo è ciò che si ama narrare....
Ed io non manco mai di guardare divertita e incuriosita,
dal buco della serratura,
 uno dei miei spettacoli preferiti,
la Moda che va in scena.
Ma oggi ho deciso di chiudere il computer,
lasciare l'iPhone in carica nella stanza più remota e difficile da raggiungere
per mettermi comoda in poltrona


dopo essermi preparata un'aperitivino sfizioso


e leggere.
Cosa? 
Favolose Nullità
di Lee Tulloch



330 pagine di ironia e buon umore,
di battute argutamente ingenue 
e di situazioni esilaranti;
dove è tutto così 
esagerato e veritiero,
enfatico e concreto,
eccessivo ed autentico...

che se mentre lo deridi come un buffo mondo tanto lontano da te
ti dovesse venire il dubbio di esserci dentro probabilmente con entrambe le scarpe
(quelle più gggiuste, ovviamente)
ti converrà bere un'altro sorso di quel buon vino rosso che avevi preparato...

facendo molta attenzione:
il rischio che vada di traverso è alto!!



BUONA LETTURA!!

P.S. Anche per questo libro un grazie va al miglior Prof del mondo!!



giovedì 17 gennaio 2013

Blu

Se alla Nonna Gloria dici: Blu,
per i primi dieci minuti le verrà in mente
solo il mare delle Maldive...
se poi insisti e le chiedi di concentrarsi 
allora tirerà fuori un vasetto di marmellata di mirtilli,


tosterà un po' di pane


e metterà a bollire l'acqua per il tea.

Poi,
subito dopo averti ricordato 
quanto i frutti di bosco siano antiossidanti
e dunque perfetti per la circolazione 
e per combattere la cellulite
(è un suo vizio, deve sempre elencare le proprietà benefiche di ciò che prepara!),
si incuriosirà e vorrà sapere di più sulla storia del blu.
Perché cominciamo dal blu?
Perché si tratta del colore più diffuso in Occidente,
è la star,
il beniamino,
in Francia come in Sicilia,
negli Usa come in Nuova Zelanda,
tanto fra gli uomini quanto fra le donne,
quale che sia il loro ambito sociale e professionale.

Eppure nell'antichità non era neppure considerato un vero colore;
soltanto bianco, rosso e nero avevano questo privilegio
(ad eccezione dell'Egitto faraonico),
perché, pur essendo onnipresente in natura,
era un colore difficile da ottenere e da padroneggiare.

Poi avvenne un cambiamento profondo delle idee religiose,
il Dio dei cristiani è un dio di luce e la luce è.... azzurra!
Per la prima volta in Occidente si dipingono i cieli
(prima neri, rossi, bianchi o oro) d'azzurro.
E la Vergine, dal 12° secolo, con i suoi manti azzurri,
diventa l'agente principale di promozione del blu.


Dato che la Vergine veste di azzurro... può forse il re di Francia essere da meno??
E così, in tre generazioni, il blu diventa alla moda nell'aristocrazia.
La tecnica viene di conseguenza,
la richiesta di guado cresce a dismisura e la sua coltura diventa di colpo industriale
facendo la fortuna di regioni quali la Turingia, la Toscana o la Piccardia.
A Strasburgo, i mercanti di robbia, la pianta che da il colorante rosso, erano talmente furibondi che corruppero il mastro vetraio incaricato di raffigurare il diavolo sulle vetrate della cattedrale di Amiens (pagata all'80% dai mercanti di guado) affinché lo colorasse di blu, al solo fine di svilire il loro rivale.
Nel '700 si comincia a importare dalle Antille e dall'America centrale l'indaco, il cui potere colorante è più forte di quello del vecchio guado... e il blu diventa di moda in tutti i settori.
Dal 1850 le tute da lavoro in jeans diedero un'ulteriore impulso,
i valori protestanti stabiliscono che gli indumenti devono essere sobri e discreti,
senza contare che tingere con l'indaco è facile!
Bisogna aspettare gli anni Trenta perché, negli Stati Uniti, i jeans diventino un indumento per il tempo libero, poi un segno di ribellione, negli anni Sessanta, ma soltanto per un breve momento, perché un indumento blu non può essere veramente ribelle.
Basta guardare oggi i gruppi di adolescenti per strada: 
formano una massa uniforme e... blu.


Le organizzazioni internazionali, l'ONU, l'UNESCO, il Consiglio d'Europa, l'Unione europea,
tutti hanno optato per un simbolo blu.
Lo si sceglie per eliminazione.
È un colore "gattamorta", che non disturba e riscuote l'approvazione di tutti.
Anche la musicalità del termine è pacata: blu, bleu, blue... è liquido e dolce.
Se ne può fare un uso smodato.








Per ora ci fermiamo qui.... ma non mancheranno occasioni future per continuare a parlare del blu!

Quante storie hanno da raccontare i colori!!!





martedì 15 gennaio 2013

Il Piccolo Libro dei Colori


Sono tanti i miei libri preferiti,
per migliaia di ragioni differenti.

Ma se proprio ne devo scegliere uno
a cui sono affezionatissima..
bhè, senza dubbio dico:

IL PICCOLO LIBRO DEI COLORI
di Michel Pastoureu



Mi piacciono tutti i libri di Pastoureau, 
diciamo che se non fosse che non lo conosco di persona
potrei affermare che mi piace Pastoureau,  
gli voglio quasi bene. Ecco.
Perché è continuamente, 
anche se indirettamente,
un grande professore per me.
E’ il più grande specialista mondiale dei colori e dei loro significati simbolici,
praticamente è il mio sogno su chi essere da grande!

Il suo piccolo libro dei colori
è un manualetto di poche pagine,
praticamente un bignami dei suoi studi,
in cui presenta brevemente 
ma con un’inimmaginabile quantità di informazioni
ogni colore.

Siccome l’ho appena ricomprato
(dopo che la mia vecchia copia è andata persa nella rete della condivisione di libri)
abbiamo pensato di dedicare a partire da domani una giornata ad ogni colore....

siamo curiose di vedere cosa ne verrà fuori! 
E voi?












Stay tuned.......


lunedì 14 gennaio 2013

Lezione di Castagnole

Aimhé! il Lunedì non si dimentica mai di giungere...
Che fatica!!
Eppure...
noi abbiamo una soluzione facile facile
per cominciare nel migliore dei modi la settimana:

LE CASTAGNOLE!!!

la Nonna Gloria è pronta per insegnarvi
a fare le castagnole più buone del mondo!
E voi??

Intanto prepariamo gli

Ingredienti

1/2 kg di Farina
50 gr di Burro (fuso)
4 uova
1 bicchierino di Anice (o Rum)
1bt di Lievito
8 cucchiai rasi di Zucchero
2hg e 1/2 di Ricotta


Uniamo tutto insieme fino a formare una bella palla di impasto






Suddividiamo la palla di impasto in parti più piccole 
con cui andremo a creare delle biscioline,
che taglieremo a loro volta in tocchetti 
da trasformare in palline




Una volta preparate le palline 
basterà friggerle
in olio a fuoco medio 
finché non saranno dorate


Ora non vi resta che decidere se farle 
bianche, con lo zucchero a velo,
o rosse, con l'alchermes e lo zucchero...

nel dubbio noi le facciamo sempre entrambe!!



Buona settimana
Buon carnevale
!!!!!!!!!