martedì 22 gennaio 2013

Giallo

Questa mattina
facendo colazione mi sono messa a sfogliare un po' Instagram,
e curiosando qua e là
...è subito balzato all'occhio un trionfo di giallo!




Sembrava che tutti oggi si fossero messi d'accordo...
era forse la giornata nazionale?
E pensare che si tratta di un colore così fastidioso!
Incontrarlo di prima mattina, infatti, 
tende a disturbarmi particolarmente.
Eppure devo ammettere 
che sapientemente abbinato e temperato
riesce a risultare addirittura piacevole!




Ma perché nel mondo dei colori
il giallo è l'estraneo,
l'apolide, 
quello di cui si diffida
e che è votato all'infamia?

Secondo Pastoureau il motivo principale di questo disamore
risale al Medioevo 
ed è dovuto alla concorrenza sleale dell'oro.
L'oro è visto come il colore che splende, brilla, illumina e riscalda.
Quanto al giallo, 
privato della sua parte positiva,
è diventato un colore spento, opaco, triste,
e si è visto trasformato in simbolo di tradimento, d'inganno, di menzogna...


È possibile che la cattiva fama dello zolfo,
che talora provoca turbe mentali
e che passa per diabolico,
abbia influito, ma ciò non basta...
Il giallo è un colore che scivola via dalle dita dello storico.

Ma già nel 2004 Pastoureau 
intravedeva uno spiraglio verso una riabilitazione di questo colore:
se ci sarà una riabilitazione del giallo, - scriveva - 
passerà dapprima per le donne,
e per gli indumenti del tempo libero.
Se fossi uno stilista, imboccherei questa strada...
Penso che se ci saranno cambiamenti nelle nostre abitudini ai colori, 
che hanno tempi lunghi,
saranno nelle sfumature del giallo.
Essendo caduto molto in basso,
e avendo ricominciato a sollevarsi lentamente,
questo colore può soltanto riprendere vigore.















Il giallo ha un bell'avvenire davanti a sé!
...impareremo ad accettarlo! = )

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